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L’inimitabile può salvare i paesi

Micreohub 17 Novembre 2024


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L’economia dell’inimitabile, composta da tante micro e piccole imprese spesso artigianali, può essere una risposta per contrastare lo spopolamento dei paesi e creare opportunità di lavoro attraverso la microfinanza. Ne hanno parlato a Belmonte Calabro relatori da enti e agenzie regionali e nazionali tra cui la Regione Calabria, Fincalabra, Cassa Depositi e Prestiti, Invitalia, l’Ente Nazionale per il Microcredito e Confartigianato.

 

 

 

BELMONTE CALABRO (CS) – È dedicato ad Ilaria Mirabelli il Piccolo Festival della Microfinanza 2024 che ha preso il via ieri a Belmonte Calabro, organizzato dall’Istituto di ricerche sociali “Ermanno Gorrieri” e da MiCreoHub. Ilaria, morta in circostanze ancora da chiarire in un incidente sulla strada che porta in Sila, era un’allieva del corso promosso da “Yes I Start Up Donne Calabria” e ad un passo dal realizzare il suo sogno di aprire un laboratorio orafo grazie al microcredito. La sua era un’attività inimitabile così come inimitabile è l’economia che vuole celebrare il festival ideato dalla portavoce Katia Stancato che rientra nel palinsteso del Mese dell’educazione finanziaria promosso dal Comitato Edufin.
“Il microcredito è un’azione complessa e inimitabile – ricorda Emma Evangelista, direttore della rivista “Microfinanza” dell’Ente Nazionale del Microcredito – è un servizio sociale, di recupero, di riattivazione. Restanza significa ritornare alle origini, ma anche produrre. Il senso del microcredito è trasformare ogni storia in un’esperienza inimitabile”. Dello stesso avviso Nicola Paldino, presidente della BCC Mediocrati.“L’inimitabile è qualcosa di piccolo che sta sparendo, i piccoli imprenditori, nella Banca di Credito Cooperativo, possono trovare ristoro. Questo piccolo grande festival ci appartiene, noi sul microcredito ci siamo da anni e ci siamo perché è il nostro mondo. L’inimitabile esiste solo nei borghi. Trovare un sarto o un falegname è molto difficile, dobbiamo inventare qualcosa per fare delle scuole e far ritornare i vecchi mestieri”. La Regione Calabria è impegnata nel rendere il territorio sempre più attrattivo. “Stiamo elaborando una proposta di legge regionale con la LUISS per portare lo smart working nei piccoli borghi calabresi – ha dichiarato il vicepresidente del consiglio regionale, Pierluigi Caputo – è molto utile parlare di questi argomenti, questi strumenti sono importanti, ma non possono da soli contrastare lo spopolamento dei nostri paesi”.

 

Il panel istituzionale

La dimensione del microcredito in Calabria la danno i numeri snocciolati durante il panel “Progetti, non speranze”.

La BCC Mediocrati ha erogato in totale, dall’inizio del lavoro con il microcredito, 5 milioni e 400 mila euro ad oltre 200 soggetti. Anche Resto al Sud, misura promossa da Invitalia e rivolta ai piccoli imprenditori emergenti del Mezzogiorno, ha riscosso grande successo. “Ad oggi sono stati presentati 56mila progetti, 7900 in Calabria. Dei 18mila approvati, 2400 sono calabresi” – ha sottolineato il responsabile di valutazione della misura, Gianmarco Verachi. Significativo l’impatto occupazionale. “Registriamo 7mila nuovi occupati”. Resto al Sud è anche una misura giovane e il 40% dell’impresa è a matrice femminile. E sono 365 le donne che hanno partecipato al percorso gratuito di Yes I Start Up Donne Calabria, iniziativa promossa dalla Regione Calabria – Dipartimento Lavoro e Welfare ed Ente Nazionale per il Microcredito, finanziata con fondi Piano Sviluppo e Coesione 2014/2020 e finalizzata a promuovere e sostenere l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità delle donne calabresi. “Abbiamo accompagnato nella realizzazione di imprese – ha sostenuto Antonio Rispoli, responsabile organizzativo del progetto Yes I Start Up – più di 3mila calabresi e abbiamo finanziato 1040 imprese; in un anno 300”. Conferma un trend in crescita dell’imprenditoria femminile anche Confartigianato Calabria con il suo segretario regionale, Silvano Barbalace. “Le donne calabresi gestiscono circa un quarto delle imprese nella regione, di cui il 18% opera nel settore artigianale. L’artigianato femminile ha visto una crescita significativa, con un aumento del +0,9% rispetto all’anno precedente”. Ospite del talk Saverio Rosa, amministratore delegato di Grameen Finance S.r.l. L’azienda si occupa di microcredito, finanza inclusiva e welfare aziendale. “Il microcredito è uno strumento inclusivo e il concetto di inclusione passa attraverso la progettualità di welfare nelle aziende. Gestiamo da 10 anni il microcredito di solidarietà per il Gruppo Luxottica. I dipendenti hanno una garanzia del 100% che gli consente l’accesso ad un fondo di finanziamento per bisogni di diversa natura”.

 

I relatori del panel “Progetti, non speranze”
Gian Marco Verachi, Invitalia, e Katia Stancato, Portavoce del Piccolo Festival della Microfinanza

A raccontare l’esperienza di Fincalabra, l’amministratore delegato Alessandro Zanfino. “Il vero problema non è arrivare al finanziamento, ma è dopo, nella produzione del reddito e dell’occupazione per fare restare la gente in Calabria. Il vero obiettivo è creare reddito, le risorse non mancano. La vera sfida è che queste siano risorse fresche da immettere nel tessuto imprenditoriale”. Ha illustrato il ruolo di Cassa Depositi e Prestiti Vincenzo Di Lieto, Relazioni Business Imprese Sud Sicilia e Calabria, mentre Annarita Trotta, professore ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari presso l’Università Magna Græcia di Catanzaro si è soffermata sul ruolo delle giovani generazioni. “I giovani sono il futuro, sono una grande scommessa e la sconfitta più grande è quando un territorio li perde. Ma si può restare e negli ultimi anno leggiamo di giovani che sacrificano obiettivi personali per tornare nei nostri paesi. La restanza diventa un tema centrale. Le risorse finanziarie ci sono, dunque ci sono opportunità. Bisogna capire come sono state utilizzate e che impatto hanno avuto. La comunità deve dare una serie di supporti, ma anche di speranze”.

 

Vincenzo Di Lieto, Cassa Depositi e Prestiti, e Antonio Rispoli, Ente Nazionale per il Microcredito

La giornata si è conclusa con il riconoscimento del titolo “Paladini di Prossimità” istituito quest’anno per testimoniare il lavoro di narrazione, promozione e supporto affianco alle imprese emergenti. Nominati Emma Evangelista, direttore della rivista Microfinanza dell’Ente Nazionale per il Microcredito, a cui è riconosciuta la capacità di raccontare e ispirare chi vuole fare impresa attraverso il microcredito, e Mario Baccini, storico tutor ENM attivo in Calabria che qui ha visto nascere e crescere tante attività. Il premio è stato attribuito dal Vice Presidente del Consiglio Regionale Pierluigi Caputo.

 

Partner del festival sono l’Ente Nazionale per il Microcredito, la BCC Mediocrati, Yes I Start-Up Calabria e l’Ordine dei Dottori Commercialisti e Revisori Contabili di Paola, l’azienda di consulenza Microfin 2.0 e il Collegio Geometri e Geometri Laureati di Cosenza. Soddisfatto il sindaco, Roberto Veltri che ha ringraziato gli organizzatori per aver scelto il comune di 1800 anime affacciato sul mare. “Sono sicuro che la microfinanza sia uno strumento necessario affinché questi giovani possano trovare uno sviluppo imprenditoriale nella propria regione”.

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